LOSE +
1 dicembre 2023, ore 9.00 - 12.30
Genova, Salone di Rappresentanza - Palazzo Tursi
LOSE+ si configura come un progetto Multi-azione di cooperazione transfrontaliera, cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), per il monitoraggio in tempo reale e la gestione dei rischi derivanti dal trasporto marittimo di merce pericolosa e dal loro transito in ingresso e uscita dai porti nell’area di cooperazione ITA-FR MARITTIMO (III Call del Programma – 01.04.2019 -31.12.2023)
«LOSE+» è LOgistica e SicurEzza del trasporto merci
LOSE+ fa parte dei 5 progetti finanziati dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Francia Marittima, riuniti in un cluster.
Tutti convergono in un unico obiettivo:
Agire contro i rischi della navigazione, migliorando la sicurezza in mare.
L’obiettivo di LOSE + è quello di intervenire sulla tracciabilità delle merci pericolose nell’area di cooperazione, al fine di monitorare in tempo reale il rischio da tale trasporto nelle zone marine in prossimità dalla costa, nelle aree portuali e retroportuali, migliorando quindi la sicurezza del territorio, garantendo una continuità ai risultati del precedente progetto LOSE consolidandoli ed ampliandoli.
Partner
- Università degli Studi di Genova – DIBRIS –Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e ingegneria dei Sistemi, capofila
- CdG – Comune di Genova, direzione sviluppo economico progetti d’innovazione strategica e statistica – resilienza e progetti europei e Polizia Locale del Comune di Genova
- PdS – Provincia di Sassari, settore VI viabilità e trasporti Nord-Ovest
- PdL – Provincia di Livorno – servizio sviluppo strategico, pianificazione, TPL
- Camera di Commercio e dell’Industria del Var, Direzione Porti
L’obiettivo è quello di comprendere e di mitigare, attraverso un approccio comune ed integrato, l’impatto del trasporto marittimo di merci pericolose sui sistemi di viabilità e ambientali dell’area transfrontaliera e di ridurre significativamente i sinistri nella zona di interesse definendo protocolli di intervento condivisi per la gestione delle emergenze.
Il progetto prevede la realizzazione e l’utilizzo di appositi strumenti informativi, tecnologici, formativi, basati su tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
Focus
- Realizzare/implementare opportuni strumenti ICT e sistemi per il controllo dei flussi delle merci che consentano di attivare un sistema di monitoraggio continuo a livello transfrontaliero e di trasmettere dati/informazioni agli attori del territorio che intervengono nella gestione delle merci, sia via terra che via mare passando attraverso i porti (continuità della catena di trasporto);
- Monitorare in tempo reale il flusso di merci pericolose in transito nell’area di cooperazione, individuando le criticità legate al processo e analizzando la viabilità coinvolta al fine di evitare i percorsi più congestionati e condividendo le informazioni tra i diversi soggetti/partner, garantendo così una miglior tutela del territorio in un’ottica di sostenibilità ambientale.
- Definire nuove procedure e protocolli comuni grazie alle nuove tecnologie ICT utilizzate nel progetto (Information and Communication Technologies, tra cui Web-GIS).
- Definire, sulla base di un sistema di previsione e gestione delle emergenze, una metodologia comune per l’adozione di un nuovo «modello organizzativo», di «codifica degli incidenti con traduzione bilingue» e di «gestione delle emergenze» con elaborazione di un sistema congiunto di allerta e intervento.“Integrazione risorse e modelli + Ottimizzazione risorse + Condivisione interventi”.
- Sviluppare un sistema di supporto alla formazione per l’utilizzo di ICT nella gestione del rischio e delle emergenze nel trasporto di merci pericolose, tale da acquisire e trasferire conoscenza a vari livelli.“Formare ed informare sull’utilizzo di strumenti ICT nella gestione dei rischi da trasporto di merce pericolosa nelle zone marittime e nei territori prospicienti il mare”, perché la formazione e l’informazione sono alla base della prevenzione dei rischi.Formazione specifica, quindi, degli operatori che con responsabilità diverse, operano e sono coinvolti nel trasporto di merce pericolose (via terra e via mare) e nella gestione del rischio legato ai sinistri marittimi (es. sicurezza dei passeggeri, sversamenti in mare, ecc..);
- Monitorare in tempo reale tramite opportuni sensori disposti in mare criticità di inquinamento causato dal trasporto marittimo di merci pericolose;
- Generare una mappa di rischio da sversamenti di merci pericolose sul litorale di tutte le coste oggetto del programma.